Hotspot Shield, spesso abbreviato con HSS, ha apportato una grande quantità di modifiche nel corso degli ultimi anni. Dopo aver avuto problemi con la politica sulla registrazione dei dati degli utenti, ha lavorato duro per rifarsi una reputazione. Fra i vari cambiamenti, uno importante riguarda il fatto che la VPN ora fa parte della nuova società Aura, che si è fusa con l’azienda madre precedente, Pango. Cosa significa tutto ciò per gli utenti? Vale ancora la pena prendere in considerazione questo provider? Com’è in confronto ad altre accreditate VPN quali NordVPN e Surfshark?
(Nota del redattore: Hotspot Shield è gestita da Pango, società madre di Comparitech.)
In questa recensione del 2023 di Hotspot Shield, parlerò della mia esperienza con le ultime versioni delle app di questo provider per desktop e dispositivi mobili, al fine di rispondere a domande come:
- Hotspot Shield è veloce?
- Permette di accedere a Netflix, BBC iPlayer, Amazon Prime Video e altre piattaforme di streaming?
- Ci sono stati miglioramenti per quanto riguarda la politica di registrazione dei dati degli utenti??
- Funziona in Cina?
- HHS vale il prezzo pagato?
Continua a leggere la recensione per scoprire le risposte a queste domande e tanto altro.
Ho usato Hotspot Shield per riprodurre video in streaming, navigare su Internet, scaricare e proteggere la mia attività in rete da occhi indiscreti, come il mio provider di servizi Internet.
Qui sotto troverai una breve sintesi delle mie conclusioni, però ti invito a leggere la recensione completa per saperne di più su questo provider, in modo da capire meglio se il servizio che offre è adatto alle tue esigenze.
Per saperne di più sui criteri utilizzati per testare Hotspot Shield e sulla metodologia generale su cui ci basiamo per testare le VPN, clicca qui.
Tieni presente che, nonostante Hotspot Shield offra gratuitamente una versione limitata, in questa recensione mi concentrerò sul servizio Premium a pagamento della VPN.
Hotspot Shield: sintesi
Hotspot Shield è una VPN sicura e ideale per lo streaming. Vanta server in tantissime posizioni, è perfetta per sbloccare siti e servizi e offre velocità molto elevate. Come se non bastasse, funziona anche in Cina. Questo provider dispone di solidi sistemi di privacy e sicurezza, ma presenta margini di miglioramento. Il servizio di assistenza tramite live chat potrebbe essere migliorato un po’ e il prezzo probabilmente non è alla portata di tutti.
Hotspot Shield: i dati principali
CLASSIFICAZIONE GENERALE: #9 di 75 VPNS | |
---|---|
Velocità | Score: 7.5 |
Velocità Media*: | 207 Mbps |
Compatibilità con video in streaming: | 4K UHD |
Streaming | Score: 7.0 |
Netflix: | Si |
Altre piattaforme di streaming: | Hulu, BBC iPlayer, Amazon Prime Video, 4 All |
Sicurezza | Score: 7.0 |
Tipo di crittografia: | 256-bit AES w/ Perfect Forward Secrecy |
Kill Switch: | Si, Windows e Android |
Politica sui registri: | no log |
Protocolli: | Catapult Hydra |
Rapporto qualità/prezzo | Score: 7.1 |
Costo mensile più basso: | 2,99 $ |
Garanzia soddisfatti o rimborsati: | 45 giorni |
Website | https://www.hotspotshield.com |
Hotspot Shield: pro e contro
Ecco una sintesi di ciò che ho più o meno apprezzato durante l’utilizzo di Hotspot Shield. Più sotto troverai ulteriori dettagli al riguardo.
Pro:
- Velocità elevate
- Ampia rete di server
- Sblocca Netflix e altri siti
- Consente di connettere simultaneamente 5 dispositivi
- Garanzia soddisfatti o rimborsati di 45 giorni
- Funziona in Cina
Contro:
- Il kill switch e lo split-tunneling non sono disponibili in tutte le app
- Non accetta bitcoin
- Il servizio di assistenza potrebbe essere migliorato
- Raccoglie una quantità maggiore di dati degli utenti rispetto alle VPN rivali
- Dispone di un protocollo di sua proprietà che non può essere verificato
Che velocità offre Hotspot Shield?
Hotspot Shield si pubblicizza come “il servizio VPN più sicuro e veloce”. Affronterò il tema della sicurezza più avanti: per prima cosa vediamo che velocità offre.
Ho testato la VPN in vari momenti della giornata su server ubicati in America del Nord, Europa e Asia. La velocità media registrata in download è stata di 207 Mbps, più alta rispetto all’ultima volta che avevo testato questa VPN. Ciò significa che ora Hotspot Shield si piazza ai primi posti della classifica in termini di velocità.
Ecco i risultati per area geografica:
- America del Nord (location più vicina): 238 Mbps
- Europa: 195 Mbps
- Asia: 189 Mbps
Come si può notare, le velocità sono alquanto costanti, a prescindere dal server a cui si è connessi. Sono risultate costanti anche in diversi momenti della giornata. Queste velocità mi hanno permesso di riprodurre video in streaming 4K e videoconferenze in HD. Per passare da un server all’altro ci vogliono solo un paio di secondi. Non ho notato rallentamenti durante la navigazione su Internet e la connessione non si è mai interrotta.
Per una determinata posizione, dovresti collegarti automaticamente al server più veloce. Se ti colleghi a un server negli Stati Uniti, puoi scegliere la città. Un server geograficamente più vicino alla tua posizione dovrebbe garantirti una connessione più veloce.
Tieni presente che i risultati menzionati sopra offrono solo un’indicazione generale delle prestazioni della VPN. La casualità di Internet e tanti altri fattori potrebbero infatti influire sulla velocità del servizio; ciò significa che la tua esperienza, alla fin dei conti, potrebbe risultare molto differente.
Quali dispositivi sono compatibili con le app di Hotspot Shield?
Hotspot Shield ti consente di connettere fino a 5 dispositivi con lo stesso abbonamento (a meno che non scegli l’abbonamento Premium Family, di cui parlerò più avanti). Le app sono compatibili con:
C’è anche un’estensione per browser per Chrome: tieni presente, però, che questa non fa altro che criptare il tuo traffico sul browser; le altre app presenti sul dispositivo non sono protette.
Nel complesso, le app sono leggere, moderne e intuitive. Ciascuna consente di accedere agli oltre 1.800 server di Hotspot Shield ubicati in più di 80 Paesi. Questo provider ha recentemente ridotto il numero di server a cui si appoggia (prima erano infatti circa 3.200), però è più o meno presente sempre negli stessi Paesi di prima.
Nell’app per desktop, i server sono riportati in ordine alfabetico per Paese. Per i Paesi dove i server sono ubicati in più luoghi, ad esempio negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Canada, hai la possibilità di scegliere una città. Non si possono aggiungere i server a un elenco di preferiti, però quelli utilizzati di recente appariranno nell’elenco “Accesso rapido”.
Sulla schermata principale sono presenti degli shortcut per le piattaforme di streaming degli Stati Uniti e del Regno Unito e per i server statunitensi adatti al gaming.
Puoi personalizzare l’app scegliendo, ad esempio, di avviare in automatico il client e di connettersi al server usato più di recente. Approfondirò meglio l’argomento più avanti, ma le altre opzioni includono una funzionalità di split tunneling, il cambio di protocollo, un kill switch e protezione automatica del Wi-Fi, di cui parlerò nella sezione dedicata alla sicurezza.
L’app per dispositivi mobili ha un design simile, ma le impostazioni offrono solo un’opzione (il cambio di protocollo). Si tratta di un aspetto positivo in quanto l’app funziona senza necessità di configurazione, ma per gli utenti di livello avanzato potrebbe essere un po’ frustrante non poter personalizzare la VPN secondo le proprie esigenze.
Router
Hotspot Shield supporta vari router. Puoi acquistare un router VPN già configurato:
Su alcuni router è possibile configurare la VPN manualmente.
Nella sezione “Altri” troverai le istruzioni per configurare i router con firmware DD-WRT o Tomato.
Configurare una connessione VPN sul tuo router ti consente di proteggere i dispositivi che non sono compatibili con le app native. Ti permette anche di aggirare il limite imposto dai fornitori di VPN relativamente al numero di connessioni simultanee. Non importa quanti dispositivi colleghi al router (e di conseguenza fai passare attraverso la VPN): verrà conteggiata una sola connessione VPN.
Split-tunneling
Lo split-tunneling (a volte chiamato “instradamento selettivo”), ti permette di scegliere dove instradare il tuo traffico. Puoi decidere di farlo passare attraverso la VPN o il tuo fornitore di servizi internet; in genere è possibile scegliere cosa fare in base a ciascuna app. Ciò significa che puoi scegliere di instradare il traffico Netflix tramite il tuo fornitore di servizi internet e quello restante attraverso la VPN. In alternativa, puoi anche decidere di instradare solo il traffico P2P tramite la VPN e tutto il resto tramite il tuo ISP. Si tratta di una funzionalità molto richiesta al giorno d’oggi.
Hotspot Shield supporta lo split-tunneling tramite una funzionalità denominata Smart VPN. Questa ti permette di escludere determinate app e siti web dal tunnel VPN. Non devi fare altro che abilitare la funzionalità e aggiungere le app o i siti web il cui traffico vuoi che passi attraverso la normale connessione fornita dal tuo ISP. Lo split-tunneling è disponibile solo su dispositivi Windows e Android.
Per scoprire quali sono le VPN che consigliamo per lo split-tunneling, clicca qui.
Streaming, Netflix e Kodi
Hotspot Shield è compatibile con Netflix?
Sì!
Hotspot Shield funziona bene con le versioni americana e britannica di Netflix e una manciata di altri cataloghi. L’ho testata su vari server statunitensi e ha sempre funzionato senza problemi.
Altre VPN chiedono agli utenti di contattare il servizio clienti per ottenere maggiori informazioni su quali server utilizzare. Nonostante ciò non sia un grande inconveniente, il fatto che Hotspot Shield non richieda questo passaggio è un punto a favore per questo provider.
Oltre che con la versione americana di Netflix, Hotspot Shield funziona in modo affidabile anche con quella del Regno Unito. Ha funzionato anche con altri cataloghi che ho testato, fra cui quello canadese, australiano e indiano. Non sono riuscito però ad accedere a quello giapponese, brasiliano e spagnolo.
Vuoi riprodurre video in streaming da altri siti? Dai test, risulta che Hotspot Shield sia in grado di sbloccare i seguenti:
Grazie alle velocità elevate, dovresti essere in grado di guardare video in streaming HD senza limitazioni.
Come se non bastasse, Hotspot Shield adesso supporta anche Kodi.
Per ulteriori informazioni sull’argomento, scopri le VPN che consigliamo per lo streaming.
Hotspot Shield consente di scaricare torrent?
Sì.
Hotspot Shield permette di scaricare torrent, anche grazie a una larghezza di banda illimitata e all’uso di indirizzi IP condivisi. Al riguardo, la VPN suggeriva di usare uTorrent e BitTorrent, ma ora ha rimosso dal suo sito qualsiasi riferimento al torrenting, presumibilmente per non irritare i titolari dei diritti d’autore.
Nonostante ciò, Hotspot Shield non dà problemi con il torrenting: infatti, non si incorre mai in ritardi né blocchi del servizio.
Hotspot Shield di recente ha anche apportato miglioramenti alla sua informativa sulla privacy e afferma di non registrare i dati degli utenti (approfondirò l’argomento nel prossimo paragrafo). Il servizio offre un altro paio di funzionalità vantaggiose per chi desidera scaricare torrent, tra cui un kill switch (per il client di Windows e l’app di Android) e protezione da perdite DNS.
Consulta anche: le migliori VPN per scaricare torrent
Server multi-hop?
Hotspot Shield attualmente non supporta i server multi-hop.
I server VPN multi-hop instradano la connessione attraverso due server VPN a cascata. Questa pratica aggiunge un ulteriore livello di crittografia al tuo traffico. Il server aggiuntivo fa sì che la tua attività sia ancora più difficile da monitorare e identificare. Speriamo che Hotspot Shield introduca questa funzionalità in futuro.
Hotspot Shield fornisce un “warrant canary”?
Il warrant canary è un documento spesso pubblicato da un fornitore di servizi per comunicare che quest’ultimo non ha ricevuto alcun mandato segreto o obbligo di silenzio da parte delle forze dell’ordine.
Se il provider riceve un mandato o un obbligo di silenzio, può togliere il warrant canary per comunicare in modo indiretto ai suoi utenti che il servizio è stato compromesso, senza violare l’obbligo di silenzio.
Attualmente Hotspot Shield non fornisce un warrant canary.
Sicurezza, privacy e registrazione dei dati degli utenti
Hotspot Shield è stata pesantemente criticata in passato per le sue discutibili pratiche di registrazione dei dati degli utenti, quindi ero curioso di scoprire in che modo oggi il provider tutelasse la privacy di chi utilizza il suo servizio.
Hotspot Shield in origine era il prodotto di punta di AnchorFree, una società con sede in Svizzera. Tuttavia, nel 2019 è entrata a far parte di una nuova società, Pango, successivamente acquisita da Aura, un’organizzazione con sede negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti fanno parte dell’alleanza di sorveglianza “5 occhi” (“Five Eyes alliance”), il che potrebbe scoraggiare gli utenti particolarmente diffidenti della raccolta di intelligence a livello internazionale. Detto ciò, il problema non sussiste se la VPN non registra i dati degli utenti.
Come se non bastasse, Hotspot Shield non ha un passato roseo per quanto concerne la privacy. Ad esempio, un report del 2016 ha portato alla luce alcune attività discutibili di questa società.
Inoltre, il Centre for Democracy and Technology, un gruppo a sostegno della privacy, ha presentato un reclamo contro Hotspot Shield alla Commissione federale per il commercio ad agosto 2017.
Tuttavia, Hotspot Shield ha pian piano apportato miglioramenti alla sua informativa sulla privacy. In una recensione del servizio fatta in passato, avevo menzionato che la società registrava ancora gli indirizzi IP degli utenti per tutta la durata della sessione, ma che poi li cancellava. Oggi l’azienda afferma di non registrare gli indirizzi IP e di essere un provider no-log, un valore aggiunto per la privacy in generale.
Nonostante ciò, se leggiamo la sua informativa sulla privacy troviamo quanto segue:
Quindi, Hotspot Shield registra:
- La durata delle sessioni
- I domini a cui accedono gli utenti (a quanto pare si tratta di dati resi anonimi)
- Gli hash dei dispositivi
La registrazione dei domini a cui accedono gli utenti è l’aspetto più preoccupante a mio parere.
Continuando a leggere, poi, ci si imbatte in un’altra affermazione abbastanza contraddittoria:
Nonostante Hotspot Shield affermi di non registrare l’indirizzo IP degli utenti in relazione alle attività di navigazione su Internet, comunque lo fa per:
- Proteggere dalle frodi
- Ottenere informazioni sulla posizione dell’utente e sul suo fornitore di servizi internet
- Determinare quali sono i server nelle vicinanze
- Finalità pubblicitarie
Si tratta di un bel po’ di informazioni sugli utenti, più di quelle raccolte da altri provider affermati e fidati. Speriamo che Hotspot Shield continui a rivedere la propria informativa sulla privacy e che riduca ancora di più la quantità di informazioni raccolte.
Ecco alcuni dei punti di forza dei sistemi di sicurezza di questo provider.
- Solida crittografia: Hotspot Shield utilizza crittografia AES GCM a 256 bit con chiavi RSA a 2048 bit ed ECDHE per il Perfect Forward Secrecy (per garantire che le sessioni passate non possano essere visualizzate nel caso in cui una chiave di crittografia dovesse essere compromessa). Questa VPN supporta il protocollo IKEv2 (considerato molto sicuro) e quello di sua proprietà, Catapult Hydra. Essendo, per l’appunto, un protocollo di proprietà della VPN, non può essere verificato dai ricercatori esterni, quindi bisogna fidarsi di quanto afferma Hotspot Shield in merito alla sua sicurezza. Tienilo presente quando scegli il tuo protocollo.
- Kill switch (Windows e Android): blocca la connessione Internet nel caso in cui si dovesse interrompere il collegamento tramite VPN. La funzionalità è generalmente disabilitata: per attivarla basta andare su Impostazioni > Avanzate.
- Protezione automatica: si tratta di un’utile funzionalità che consente di connettersi automaticamente alla VPN ogni volta che ci si collega a una rete Wi-Fi pubblica.
- Prevenzione contro la divulgazione dell’indirizzo IP: Hotspot Shield dispone di una protezione integrata contro le perdite DNS. La funzione è attiva in automatico, ma è possibile disattivarla dalla schermata delle impostazioni.
Il servizio non garantisce protezione contro perdite WebRTC o IPv6, però nei test che ho effettuato non ne ho riscontrate. Detto ciò, ho notato qualche perdita IPv6 l’ultima volta che ho testato la VPN, quindi il mio consiglio è di disabilitare sia IPv6 che WebRTC per stare al sicuro.
Test dell’indirizzo IP (senza VPN)
Test dell’indirizzo IP (con VPN)
Test DNS (senza VPN)
Test DNS (con VPN)
Hotspot Shield di recente ha aggiunto la possibilità di cambiare protocollo, passando da quello di sua proprietà, Catapult Hydra, a quello IKEv2 e viceversa. Quest’ultimo è principalmente usato per migliorare la velocità sui dispositivi mobili.
Io di solito consiglio WireGuard oppure OpenVPN, ma anche IKEv2 è molto sicuro, per cui utilizzerei quest’ultimo piuttosto che il protocollo proprietario del provider. Come menzionato prima, l’assenza di recensioni esterne è uno dei motivi per cui a volte i protocolli di proprietà delle VPN non mi convincono del tutto.
Hotspot Shield funziona in Cina?
Le VPN che funzionano correttamente in Cina sono davvero poche ed ero curioso di scoprire se Hotspot Shield fosse una di queste.
L’ultima volta che avevo scritto una recensione su questo provider, veniva spesso pubblicizzato il fatto che il servizio funzionasse in Cina. Tuttavia, un po’ com’è successo per il torrenting, Hotspot Shield ha rimosso dal suo sito web la maggior parte dei riferimenti al funzionamento del servizio in Cina.
Nella sezione dedicata al supporto, tuttavia, troviamo quanto segue:
Quindi ci sono buone probabilità che il servizio funzioni, ma bisogna un po’ andare a tentativi ed errori.
Tieni presente, inoltre, che il sito web di Hotspot Shield è bloccato in Cina, come quelli di molti altri provider di servizi VPN. Prima di partire per questo Paese, quindi, ti suggerisco di scaricare sia il software che eventuali guide di installazione e risoluzione dei problemi.
Com’è il servizio offerto dall’assistenza clienti di Hotspot Shield?
Sul sito di Hotspot Shield puoi trovare una sezione ricca di domande frequenti e guide passo-passo. Se continui a riscontrare problemi, hai due opzioni: puoi utilizzare la funzionalità di live chat, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, oppure inviare un’e-mail compilando un modulo disponibile sul sito web della VPN. Ricorda però che queste opzioni sono disponibili solo per gli utenti premium.
Ho provato a utilizzare innanzitutto la funzione di live chat pensando che sarebbe stato il modo più veloce per ottenere una risposta alla mia domanda. Tuttavia, ora è stata inserita una parte con bot nella live chat, il che può risultare un po’ frustrante. Mi è capitato di porre una semplice domanda, e il bot rispondeva sempre che non riusciva a comprendere il mio quesito. Poi finalmente mi è stata data l’opportunità di interagire con un operatore umano, ma dopo aver fornito il nome, l’indirizzo email e l’ennesima spiegazione del problema, la chat si è disconnessa. A nulla è servito cliccare su “Riprova”: ho continuato a visualizzare il messaggio “Disconnesso”.
Devo dire che l’assistenza tramite e-mail non è male, visto che ho ricevuto una risposta alle mie domande in poche ore.
Hotspot Shield: i prezzi
A prescindere da quanto il servizio possa essere di ottima qualità, la mia domanda è sempre: “Offre un buon rapporto qualità-prezzo?”
Hotspot Shield offre tre piani di abbonamento a pagamento con opzioni di rinnovo mensile, annuale o triennale. Le tariffe mensili e annuali sono un po’ più costose di tante altre accreditate VPN.
L’abbonamento triennale ha un prezzo decisamente vantaggioso. Per quanto riguarda i metodi di pagamento, Hotspot Shield accetta solo pagamenti con carta di credito o PayPal. Non accetta criptovalute, il che potrebbe scoraggiare gli utenti più attenti alla privacy.
Tutti gli abbonamenti includono una garanzia soddisfatti o rimborsati di 45 giorni.
Codici coupon di Hotspot Shield
Dovrei abbonarmi a Hotspot Shield?
Dopo aver testato questo provider nei minimi dettagli, lo consiglierei? Per farla breve, lo consiglierei alla maggior parte delle persone. A coloro che sono un po’ più attenti alla privacy, invece, suggerisco di cercare una VPN con sede fuori dagli Stati Uniti. Per tutti gli altri, Hotspot Shield rappresenta una soluzione molto valida.
L’offerta di Hotsot Shield è sicuramente migliorata nel corso degli ultimi anni. Se teniamo conto delle velocità che offre e della sua capacità di sbloccare siti e servizi, potrebbe essere una scelta ideale per chi desidera riprodurre regolarmente video in streaming. Rappresenta anche un’ottima opzione per chi vuole utilizzare il servizio in Cina.
Detto ciò, l’assistenza clienti tramite live chat potrebbe essere migliorata e il prezzo dei pacchetti potrebbe scoraggiare alcuni utenti che non vogliono pagare per servizi aggiuntivi.
Alternative
Hotspot Shield mi ha fatto una buona impressione, però ci sono un paio di aspetti negativi, come il fatto che il kill switch non sia disponibile per MacOS e iOS, e che non vi sia alcuna opzione per pagare in modo privato. Se questi aspetti per te sono fondamentali, hai tante altre ottime alternative fra cui scegliere.
NordVPN offre prezzi competitivi e tutte le funzionalità che ci si aspetta da un provider fra i migliori in circolazione. Propone velocità molto elevate e una serie di strumenti per la sicurezza, tra cui un kill switch e protezione contro le perdite. Accetta vari metodi di pagamento, tra cui i bitcoin, e dispone di un eccellente servizio di assistenza.
Surfshark è un’altra ottima alternativa che propone prezzi accessibili. Famoso per la sua capacità di sbloccare siti e servizi e per le velocità elevate che offre, questo provider non impone alcun limite ai dispositivi che si possono connettere simultaneamente.
Hotspot Shield: la versione gratuita
Come menzionato in precedenza, Hotspot Shield propone anche una versione gratuita del servizio, che ritengo però molto limitata. Consente all’utente di accedere solo a una posizione di server, offre velocità basse, impone un limite giornaliero di 500 MB (per intenderci, una mezzoretta di streaming su Netflix), non dispone di servizio di assistenza tramite live chat e il servizio include troppi annunci pubblicitari.
Se stai valutando di usare questo servizio, ti consiglio piuttosto di optare per un provider low-cost come NordVPN.
Com’è Hotspot Shield rispetto ad altre famose VPN?
Paragonare Hotspot Shield ad altre famose VPN può aiutare a scegliere il provider giusto per le proprie esigenze. Ecco una tabella che confronta punto per punto Hotspot Shield con NordVPN e Surfshark. Per ulteriori informazioni su queste altre due VPN, dai un’occhiata a questo articolo.
No value | Hotspot Shield | NordVPN | Surfshark |
---|---|---|---|
Website | Hotspotshield.com | NordVPN.com | Surfshark.com | Average Speed (Mbps) | 207 Mbps | 196 Mbps | 189 Mbps | OpenVPN data encryption | AES a 256 bit | AES a 256 bit | AES a 256 bit | Kill switch | Consente il torrenting | Connection logs | Some, but no identifiable data | None | Some | Sblocca Netflix USA | Unblocks Prime Video | Sblocca Hulu | Sblocca BBC iPlayer | Prezzo più basso al mese | 2,99 $ | $3.29 | 2,30 $ | Garanzia soddisfatti o rimborsati | 45 giorni | 30 giorni | 30 giorni | Chat dal vivo accessibile 24/7 | Valutazione complessiva | 8 | 9.7 | 9.6 |
Prezzo più basso al mese | $2.99 Risparmia l'77% sull'abbonamento di 2 anni | $3.29 RISPARMIA fino al 63% | $2.30 Risparmia il 82% sull'abbonamento di 2 anni |
Metodologia utilizzata per i test
Qui di seguito trovi i criteri che utilizziamo per valutare le VPN. Riteniamo fondamentale approcciare le nostre recensioni con una certa coerenza, in modo che siano quanto più oggettive possibile. Per questo motivo ci teniamo a rendere nota la nostra metodologia.
- Velocità: uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione. Oltre a essere fastidiose, le velocità non sufficientemente elevate possono essere un problema sia per lo streaming che per la semplice navigazione online. Tutte le VPN che consigliamo hanno ottenuto punteggi alti nei nostri test di velocità più recenti.
- App e facilità di utilizzo: al giorno d’oggi, le VPN sono molto diffuse e sempre più persone le utilizzano per svariati motivi. Per questo, il design e l’intuitività delle app risultano fondamentali. Quando recensiamo una VPN, analizziamo l’interfaccia utente delle app, le funzionalità, i sistemi operativi supportati e la complessità.
- Servizi di streaming: accedere alle piattaforme di streaming con una VPN non sempre è facile. Molti provider affermano di riuscire ad accedere a siti di streaming, tuttavia il livello di successo varia. Prima di consigliare un determinato provider per lo streaming, testiamo la VPN con le piattaforme più note, tra cui Netflix, Amazon Prime Video, BBC iPlayer, HBO Max, Disney+, Hulu, ecc.
- Torrenting: una gran parte di coloro che utilizzano le VPN sono utenti che condividono file. Non tutti i provider, però, consentono il torrenting sulla propria rete; altri invece mettono a disposizione addirittura server dedicati al P2P. Ciò che facciamo è analizzare la politica sul torrenting di ciascuna VPN ed effettuare dei test per scoprire quanto tali VPN sono efficaci in termini di condivisione dei file.
- Sicurezza e privacy: il motivo principale per cui esistono le VPN. Quando le recensiamo, vogliamo dare agli utenti informazioni relative all’informativa sulla privacy, alla politica sui registri, ai protocolli di crittografia supportati, all’eventuale utilizzo di solidi codici, alla compatibilità con il perfect forward secrecy e alla possibilità di eventuali perdite IP o DNS. Si tratta di aspetti molto importanti a cui diamo una risposta quando analizziamo i sistemi di privacy e sicurezza di una VPN.
Questa è una panoramica generale della nostra metodologia. Se desideri approfondire l’argomento, consulta la pagina dedicata alla metodologia completa dei test sulle VPN. Questo approccio basato sui dati ci aiuta a comprendere meglio i servizi, in modo da consigliare agli utenti la VPN che più fa al caso loro.