Le migliori VPN per Linux

Gli utenti di Ubuntu, Fedora, OpenSUSE, Kali e Mint solitamente in Italia non hanno grande scelta in termini di software. La stessa cosa vale per i servizi VPN. Stando ai dati, gli utenti Linux italiani non sono la priorità per la maggior parte delle aziende e degli sviluppatori, ed è proprio per questo che abbiamo voluto scoprire quali sono le migliori VPN fruibili in Italia.

Se cerchi una breve sintesi della nostra ricerca, ecco quelle che secondo noi sono le migliori VPN per Linux:

  1. NordVPN: la nostra prima scelta per Linux! Veloce, facile da installare e perfetta per sbloccare le piattaforme di streaming. Dispone di server affidabili in Italia e include anche una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.
  2. Surfshark: la migliore VPN economica per Linux. Offre velocità elevate, solidi sistemi di sicurezza e consente di proteggere contemporaneamente un numero illimitato di dispositivi.
  3. ExpressVPN: compatibile con varie distribuzioni Linux. Sblocca diverse piattaforme di streaming, compresi i canali della TV italiana. Molto veloce, offre solidi sistemi di sicurezza.
  4. CyberGhost: di recente ha lanciato un’app basata su righe di comando per Linux. Facile da usare, offre un alto livello di sicurezza e ottime capacità di sblocco dei contenuti soggetti a restrizioni geografiche.
  5. PrivateVPN: dispone di un’app con interfaccia a riga di comando per Linux. Ideale per chi è alle prime armi grazie a velocità elevate, ottime capacità di sblocco e solidi sistemi per la privacy.
  6. Private Internet Access: offre un’app GUI completa per Linux. Dispone di server in 80 paesi e di un servizio di assistenza tramite live chat disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Consente di proteggere contemporaneamente fino a 10 dispositivi.
  7. ProtonVPN: fornitore VPN attento alla privacy degli utenti e che offre un’app open source con righe di comando. Dispone di server in Italia ed è una buona soluzione per lo streaming e il torrenting.

OpenVPN, OpenConnect, AnyConnect e Network Manager sono famosi client VPN utilizzati per connettersi a una VPN su Linux. Tuttavia, è sempre meglio utilizzare un provider che abbia un client VPN nativo plug and play, visto che richiede una configurazione più semplice e dispone di funzionalità e servizi aggiuntivi rispetto a un generico client VPN. Per questo motivo, tutte le VPN che consigliamo in questo elenco dispongono di un’app per Linux.

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Non ci sono termini nascosti: se decidi che NordVPN non fa per te, non devi fare altro che contattare l’assistenza entro 30 giorni e otterrai un rimborso gratuito. Inizia qui il periodo di prova.

Quali sono le caratteristiche essenziali di una buona VPN per Linux?

Ecco i criteri su cui abbiamo basato la nostra ricerca per creare un elenco delle migliori VPN per Linux (li spieghiamo nel dettaglio più avanti):

  • Dispone di app per Linux; quindi, non è difficile da configurare
  • Offre velocità elevate
  • Garantisce un alto livello di sicurezza online
  • Non conserva registri dell’attività né dell’indirizzo IP
  • Riesce ad accedere a siti web, app e piattaforme di streaming soggetti a restrizioni geografiche
  • Si appoggia a server in Italia che consentono di accedere a servizi italiani all’estero, dal luogo di lavoro o su qualsiasi rete soggetta a restrizioni

VPN sta per Virtual Private Network (rete privata virtuale): si tratta di uno strumento che cripta il traffico internet di un dispositivo e lo instrada attraverso un server intermediario in una posizione scelta dall’utente. I vantaggi sono innumerevoli: da una migliore privacy online a una maggiore sicurezza con l’uso di Wi-Fi pubbliche, fino alla possibilità di accedere a siti, app e servizi soggetti a restrizioni geografiche.

Le migliori VPN per Linux 

Ecco le migliori VPN per Linux dotate di app dedicata.

1. NordVPN

NordVPN dispone di un’app con riga di comando per Linux, offre un servizio economico e perfetto per lo streaming.

NordVPN Mar 2024 Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux
  • Background FireTV

Website:  www.NordVPN.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

NordVPN ha lanciato la sua app per Linux ad agosto del 2018. Si tratta di un’app con riga di comando priva di GUI (interfaccia grafica), ma più semplice da impostare e utilizzare rispetto ai server da configurare manualmente. L’app per Linux offre molte delle stesse ottime funzionalità disponibili per gli altri sistemi operativi, tra cui un kill switch automatico, il blocco degli annunci e il filtro per malware. Se preferisci le app vecchio stile, NordVPN offre una vasta selezione di tutorial, con istruzioni dettagliate di configurazione per Linux per i protocolli OpenVPN, IKEv2 e PPTP.

Con sede a Panama, NordVPN consente fino a 6 connessioni simultanee, segue una politica senza registri, dispone di server specializzati per lo streaming e il P2P e garantisce un alto livello di sicurezza. Permette di accedere a siti e app come Netflix, Hulu e BBC iPlayer. Vanta una rete di oltre 5.200 server ultraveloci in più di 60 paesi. Si affida a una crittografia AES a 256 bit e al protocollo IKEv2 dotato di perfect forward secrecy, il tutto per far sì che non si possano decriptare le sessioni passate neanche se si è in possesso della chiave crittografica.

Pro:

  • Grande enfasi su sicurezza e privacy
  • Accede a popolari servizi di streaming soggetti a restrizioni geografiche
  • Più veloce di tutte le altre VPN rivali
  • Assistenza tramite live chat 24 ore su 24, 7 giorni su 7
  • Ampia rete di server

Contro:

  • L’app per PC è scomoda e può dare problemi a chi è alle prime armi

Il nostro punteggio:

4.5 su 5

LA MIGLIORE VPN PER LINUX: NordVPN è la nostra prima scelta per gli utenti Linux in Italia. Consente di collegare fino a 6 dispositivi simultaneamente. Dispone di funzionalità di sicurezza di alto livello e riesce a sbloccare i canali della TV italiana e altri servizi molto richiesti. Offre velocità elevate e una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni, grazie alla quale potrai provarla senza correre alcun rischio.

Leggi la nostra recensione completa di NordVPN.

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2. Surfshark

Surfshark è una VPN affidabile ed economica, con un’app che funziona con righe di comando su Ubuntu e Debian.

Surfshark Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux

Website:  www.Surfshark.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

Surfshark ora offre ai propri utenti un’app con riga di comando per Linux, compatibile con distribuzioni Debian e Ubuntu. Puoi selezionare una delle posizioni di server disponibili nell’elenco e connetterti in pochi secondi. Surfshark è la soluzione ideale se desideri guardare contenuti in streaming all’estero: riesce ad accedere in modo sicuro a piattaforme come Netflix, Hulu, BBC iPlayer e Amazon Prime Video. Il provider consente il torrenting e non conserva registri.

Surfshark è l’unica VPN di questo elenco a offrire un numero illimitato di connessioni simultanee per account, il che la rende un vero e proprio affare se vuoi condividere l’abbonamento con amici o familiari. L’assistenza tramite live chat è disponibile 24/7.

Oltre che per Linux, offre app compatibili anche con Windows, MacOS, iOS e Android.

Pro:

  • Consente di collegare un numero illimitato di dispositivi
  • Ottima soluzione per accedere a Netflix, Hulu e Amazon Prime Video
  • Offre numerose funzionalità di sicurezza
  • Politica senza registri
  • Assistenza tramite live chat 24/7

Contro:

  • Rete di server di dimensioni relativamente piccole
  • Di tanto in tanto, potresti trovare un server lento

Il nostro punteggio:

4.5 su 5

LA MIGLIORE VPN ECONOMICA:Surfshark offre una soluzione conveniente, veloce e affidabile. Dispone di numerose funzionalità di sicurezza e ha ottime capacità di sblocco. Offre una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di Surfshark.

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3. ExpressVPN

ExpressVPN Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux

Website:  www.ExpressVPN.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

ExpressVPN ha lanciato la sua app ufficiale per Linux ad aprile del 2016. Usa un’interfaccia con riga di comando, a differenza dell’app per Windows e Mac dotate di GUI, ma è comunque più facile da usare visto che non ci sono file di configurazione per ciascun server. L’elenco dei server è sempre aggiornato e gli utenti possono cambiare facilmente il protocollo OpenVPN da UDP a TCP e viceversa. ExpressVPN costa leggermente di più rispetto ad altre VPN della stessa portata, però offre una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni e velocità di connessione molto più elevate, come dimostrato dai nostri test. Questa VPN è compatibile con Ubuntu, Debian, Fedora, Kali e CentOS.

ExpressVPN ha ottenuto punteggi elevati in tutte le aree chiave, tra cui privacy, velocità e assistenza clienti, ed riesce ad accedere in modo affidabile a Netflix, Hulu, BBC iPlayer e HBO.

Aggiornamento: ExpressVPN ora consente di collegare contemporaneamente fino a 5 dispositivi e offre un kill switch.

Pro:

  • Velocità elevate per il download e lo streaming dei video
  • Solide funzionalità per la privacy e la sicurezza
  • Ampia rete che conta più di 3.000 server in 94 paesi

Contro:

  • Leggermente più costosa rispetto ad altre VPN concorrenti
  • Gli utenti avanzati potrebbero desiderare un controllo maggiore

Il nostro punteggio:

4.5 su 5

LA PRIVACY AL PRIMO POSTO:ExpressVPN è davvero piacevole da utilizzare. L’abbiamo testata su Ubuntu, Debian, Fedora, Kali e CentOS. Vanta un’ampia rete di server ed è difficile da battere in termini di privacy e sicurezza. Offre una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni. In Italia, dispone di server che consentono quindi di utilizzare servizi di streaming o internet banking anche all’estero.

Leggi la nostra recensione completa di ExpressVPN.

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4. CyberGhost

CyberGhost recentemente ha lanciato un’app con riga di comando per utenti Linux che semplifica la configurazione e la connessione. È compatibile con Ubuntu 19.04, 18.04, 16.04 e Fedora 29 e 30.

CyberGhost Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux

Website:  www.Cyberghost.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 45 DAYS

L’app non dispone di interfaccia grafica e funziona solo tramite riga di comando. Puoi scegliere come utilizzare la VPN, ad esempio per il torrenting o lo streaming, e anche la posizione. CyberGhost non conserva registri degli utenti e offre un solido sistema di crittografia e protezione contro le perdite.

CyberGhost utilizza il protocollo OpenVPN e vanta una rete di oltre 7.000 server sparsi in più di 89 paesi, Italia inclusa. Le connessioni sono affidabili e le relative velocità sono elevate. Il servizio di assistenza tramite live chat è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Puoi collegare fino a 7 dispositivi contemporaneamente. Le sue app sono compatibili con Windows, MacOS, iOS, Linux e Android.

Pro:

  • Riproduce in streaming i contenuti di Netflix USA, Hulu e dei canali italiani in tutta sicurezza
  • Non conserva registri
  • Consente di collegare fino a 7 dispositivi simultaneamente
  • Facile da utilizzare, consente di collegarsi al server più appropriato

Contro:

  • In Cina non funziona in modo affidabile
  • Nessun supporto per router

Il nostro punteggio:

4.5 su 5

VPN PER LINUX SICURA E VELOCE:l’app per Linux di CyberGhost offre le stesse velocità, sicurezza digitale e capacità di sblocco delle altre versioni. La garanzia soddisfatti o rimborsati è di 45 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di CyberGhost.

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5. PrivateVPN

PrivateVPN offre un servizio intuitivo e solide funzionalità di sicurezza. In caso di problemi, garantisce assistenza gratuita e installazione da remoto.

PrivateVPN Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux

Website:  www.PrivateVPN.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

PrivateVPN ora dispone di un’app con riga di comando per Linux, compatibile sia con Ubuntu sia con Debian. Si tratta di una delle VPN più intuitive in circolazione, che mette a disposizione semplici e rapide guide all’installazione. Si appoggia a una rete relativamente più piccola rispetto alle altre VPN (circa 200 server in più di 60 paesi). Offre connessioni veloci e senza rallentamenti per streaming senza ritardi.

Questa VPN offre solidi sistemi di sicurezza, tra cui la crittografia AES a 256 bit di grado militare, protezione contro le perdite DNS e un kill switch. Inoltre, tutela la privacy grazie alla sua rigorosa politica senza registri. In caso di problemi con la configurazione di PrivateVPN su Linux, puoi approfittare della live chat e dell’assistenza tramite email. Sono disponibili gratuitamente anche assistenza e installazione da remoto.

PrivateVPN dispone di app compatibili anche con Windows, Mac, Android, iOS e Amazon Fire TV. È possibile configurarla manualmente anche su determinati router wireless.

Pro:

  • Intuitiva, con guide all’installazione e assistenza clienti
  • Server ad alta velocità per streaming e torrenting
  • Capace di sbloccare in modo regolare piattaforme di streaming e i canali della TV italiana
  • Garantisce l’anonimato online grazie alla sua rigorosa politica senza registri

Contro:

  • Rete di server di dimensioni ridotte (circa 200 in totale)
  • La live chat non è disponibile 24 ore al giorno

Il nostro punteggio:

4.5 su 5

IDEALE PER LO STREAMING:PrivateVPN supporta Linux grazie a un’app CLI. Molto veloce, offre connessioni affidabili e capacità di sblocco dei contenuti soggetti a restrizioni geografiche. Servizio clienti di qualità e politica senza registri. Garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di PrivateVPN.

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6. Private Internet Access

Private Internet Access offre una copertura di 80 paesi, ottima se sei all’estero. Ideale per lo streaming, consente di collegare fino a 10 dispositivi con un unico account.

Private Internet Access Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux
  • Background FireTV

Website:  www.PrivateInternetAccess.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

Private Internet Access è una delle poche VPN a offrire un’app integralmente dedicata a Linux. Completa di interfaccia grafica, è compatibile con Ubuntu, Mint, Debian, Fedora, Arch e altre distribuzioni. È completamente open source e garantisce totale trasparenza. Vanta server sparsi in ben 80 paesi, perciò è perfetta se sei all’estero. L’assenza di limitazioni alla larghezza di banda offre streaming o torrenting senza interruzioni.

Con un singolo account puoi collegare fino a 10 dispositivi contemporaneamente. Le funzionalità di sicurezza di questa VPN includono la crittografia AES a 256 bit, la protezione contro le perdite DNS e un kill switch. PIA rispetta una rigorosa politica senza registri, garantendo la riservatezza delle informazioni degli utenti. Tra i prodotti aggiuntivi e facoltativi di questa VPN, figurano un antivirus e un indirizzo IP dedicato. Se hai bisogno di aiuto, puoi rivolgerti al servizio di assistenza live chat 24/7.

Oltre all’eccellente app per Linux, Private Internet Access offre app compatibili con Windows, Mac, Android, iOS e Amazon Fire TV. Dispone anche di estensioni per i browser Chrome e Firefox, mentre per i router Wi-Fi è necessaria la configurazione manuale.

Pro:

  • App intuitiva per Linux
  • Server disponibili in 80 paesi
  • Consente di collegare fino a 10 dispositivi contemporaneamente
  • Alto livello di sicurezza grazie alla crittografia e al blocco degli annunci integrato

Contro:

  • Non la migliore per quanto riguarda l’accesso alle piattaforme di streaming
  • In Cina non è affidabile

Il nostro punteggio:

4 su 5

PROTEGGE FINO A 10 DISPOSITIVI:Private Internet Access è facile da usare con Linux grazie alla sua app dotata di interfaccia grafica. Dispone di server in 80 paesi. Buone velocità e nessuna limitazione. Consente di collegare contemporaneamente fino a 10 dispositivi. Garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni.

Leggi la nostra recensione completa di Private Internet Access.

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7. ProtonVPN

ProtonVPN è un’ottima scelta per gli utenti Linux che tengono alla propria sicurezza online.

ProtonVPN Funziona con LinuxTestato Mar 2024

Applicazioni per:

  • PC
  • Mac
  • IOS
  • Android
  • Linux

Website:  www.protonvpn.com

Garanzia soddisfatti o rimborsati: 30 DAYS

ProtonVPN ora propone un’app con riga di comando per Linux che consente di visualizzare l’elenco di tutti i server e gestire facilmente le connessioni. Si tratta di uno strumento open source; quindi, hai la libertà di modificare il codice a seconda delle tue esigenze. È compatibile con Ubuntu, Fedora, Arch linux/Manjaro, Kali e Solus. Tutte le connessioni utilizzano il protocollo OpenVPN e si può rapidamente passare da un server all’altro.

Proton dà grande importanza alla privacy in tutti i suoi servizi, e questo vale anche per la sua VPN, che offre un alto livello di sicurezza e una rigorosa politica senza registri. ProtonVPN consente la condivisione di file P2P ed è in grado di sbloccare Netflix USA.

Pro:

  • Solidi sistemi di sicurezza
  • Nessun problema ad accedere a Netflix
  • Consente il P2P

Contro:

  • Non offre supporto tramite live chat
  • Rete di server di dimensioni ridotte

Il nostro punteggio:

4 su 5

VELOCITÀ ELEVATE:questa VPN offre un servizio affidabile ed è adatta per lo streaming e il torrenting. Dispone di funzionalità avanzate su privacy e sicurezza. L’abbonamento non è economico, però offre una garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni. Vanta server in Italia che permettono di accedere a Canale 5, La5, Italia 1, Sky Go Italia, RaiPlay, Cielo, TV8 e altri servizi di streaming italiani.

Leggi la nostra recensione completa di ProtonVPN.

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Le VPN che gli utenti Linux dovrebbero evitare

Ci sono vari tutorial che spiegano come installare OpenVPN, probabilmente il miglior protocollo VPN sul mercato. Tuttavia, OpenVPN è solo un protocollo e un client, ma non è un servizio VPN. Dovrai comunque collegarti a uno o più server ed è qui che potresti imbatterti in potenziali problemi sulla privacy.

Tutti i servizi elencati sopra applicano una politica senza registri, cioè non tengono traccia né registrano le modalità di utilizzo della VPN da parte degli utenti. In parole povere, un hacker che viola i server del provider non troverà nulla che sia riconducibile a te. Inoltre, l’azienda non potrà vendere le informazioni degli utenti a terzi e le forze dell’ordine non potranno obbligarla a condividere dati privati dei clienti.

Con le VPN gratuite, la situazione è molto diversa. Una società non spenderà soldi per la gestione e il mantenimento di un server VPN senza ottenere qualcosa in cambio. Ecco perché, prima di connetterti, è molto importante leggere con attenzione le politiche dell’azienda in materia di privacy e registri.

Per di più, ti consigliamo di stare alla larga dalle VPN che offrono solo una connessione PPTP: è veloce e semplice da configurare, ma contiene diverse vulnerabilità di sicurezza.

itshidden

Questa VPN gratuita utilizza esclusivamente connessioni PPTP; quindi, si tratta chiaramente di una soluzione non sicura. L’informativa sulla privacy è di una sola frase, per giunta corredata da errori di battitura. Dice che il servizio non conserva registri del traffico, ma una sola frase non può bastare.

SecurityKISS

Se su Google cerchi una VPN gratuita per Linux, potresti imbatterti in SecurityKISS. La società conserva i registri relativi alla connessione e gli indirizzi IP degli utenti, una pratica decisamente non ben vista da chi ci tiene alla propria privacy. La versione gratuita prevede un utilizzo massimo di 300 MB al giorno. Non approfondiamo l’offerta a pagamento perché ci sono diverse opzioni decisamente migliori.

USAIP

Un’altra VPN mediocre che è riuscita in qualche modo a insinuarsi nei risultati di ricerca è USAIP, il cui client per Linux più recente utilizza solo PPTP. Questa VPN non dispone di server DNS propri né utilizza automaticamente quelli di Google; quindi, il tuo fornitore di servizi internet potrebbe monitorare la tua attività online. Come se non bastasse, il provider non specifica la sua politica sui registri.

Metodologia dei test delle VPN

A Comparitech testiamo tutte le VPN che consigliamo basandoci su una metodologia rigorosa ed esauriente. Ecco gli aspetti che prendiamo in considerazione per le VPN adatte a Linux:

  • Quali distribuzioni di Linux sono supportate
  • Qualità dell’esperienza degli utenti con l’app per Linux
  • Supporto e documentazione per gli utenti Linux
  • Supporto per la configurazione manuale tramite client VPN di terze parti
  • Disponibilità di server in Italia che consentano di accedere ai servizi italiani (inclusi i canali della TV italiana e le piattaforme di streaming)all’estero

Sottoponiamo le VPN a una serie di test qualitativi e quantitativi per assicurarci che funzionino come descritto e che siano affidabili per gli utenti. I test vagliano:

  • Velocità: misuriamo le velocità di connessione delle VPN in Nord America, Europa e Asia.
  • Perdite: controlliamo se vi sono perdite di dati per ciascuna VPN (ad es. DNS, WebRTC e IPv6).
  • Capacità di sblocco delle piattaforme di streaming: abbiamo effettuato più di 3.000 test nel mondo reale per scoprire quali VPN funzionano meglio all’estero con i servizi di streaming come Hulu.
  • Servizio clienti: verifichiamo i tempi di risposta del personale di assistenza e valutiamo la qualità delle risposte ricevute.

Tutte le VPN che consigliamo soddisfano i nostri standard di qualità in termini di privacy e sicurezza. Ciò significa, fra le altre cose, che utilizzano un sistema di crittografia aggiornato e che non registrano informazioni identificabili sugli utenti e sulla loro attività.

Per saperne di più sulla nostra metodologia, consulta questa pagina.

Protezione di Linux

Una VPN è un’ottima soluzione per mettere al sicuro il tuo sistema Linux, ma se desideri una protezione integrale, non basta. Come tutti i sistemi operativi, Linux ha alcune vulnerabilità che gli hacker cercano di sfruttare. Ecco altri strumenti che consigliamo agli utenti Linux:

  • Software antivirus
  • Software anti-rootkit
  • Tripwire
  • Firewall
  • Estensioni del browser incentrare sulla sicurezza

Per saperne di più su questi strumenti, quali utilizzare e come installarli, consulta la nostra guida per la sicurezza di Linux, che include anche tantissimi altri consigli e suggerimenti su come proteggere questo sistema operativo.

Perché dovrei usare una VPN per proteggere Linux in Italia?

Una VPN è utile in diverse situazioni e può essere utilizzata in vari scenari.

Privacy

Fondamentalmente, una VPN è uno strumento progettato per garantire la privacy. Se non vuoi che il tuo fornitore di servizi internet, un hacker o le agenzie governative monitorino la tua attività online, una VPN è un’ottima soluzione. Questo strumento garantisce la privacy in due modi principali.

Per prima cosa, tutti i dati che invii e ricevi tramite internet vengono crittografati prima che lascino il tuo dispositivo. Se il sistema di crittografia è di buon livello (AES a 128 o 256 bit sono sufficienti e molto usati dalle VPN odierne), nessuno riuscirà a vedere le tue attività. Ad esempio, se il tuo fornitore di servizi internet vuole registrare la tua cronologia di navigazione, non vedrà altro che un testo indecifrabile.

Poi, se usiamo lo stesso esempio, il fornitore di servizi internet non può vedere dove è diretto o da dove arriva il traffico internet di un utente. Può vedere soltanto che i dati vengono trasmessi tra il tuo computer e il server VPN. Non è in grado di decifrarne la destinazione e quindi non può sapere quali siti web, app e servizi utilizzi. I siti web che visiti non riusciranno facilmente a monitorarti, perché il tuo indirizzo IP sarà nascosto da quello del server VPN. Gli indirizzi IP giocano un ruolo importante nella creazione dei profili utente da parte di aziende pubblicitarie e altri soggetti che raccolgono dati.

A questo punto è importante fare una distinzione fra le politiche delle VPN sui registri. I provider che consigliamo agli utenti Linux non conservano registri del traffico, il che significa che non monitorano l’attività degli utenti quando sono connessi a una VPN. Tante altre VPN registrano le attività in diversi modi e, in generale, è meglio evitarle. Essere monitorati dalla propria VPN o non avere affatto una VPN è praticamente la stessa cosa.

Articolo correlato: Le migliori VPN che non conservano registri

Sicurezza

Sicurezza e privacy vanno spesso a braccetto. Una VPN ti aiuta a mettere al sicuro il tuo dispositivo proteggendolo dalle minacce in rete. Le reti Wi-Fi pubbliche, ad esempio, sono un campo minato per i dispositivi non protetti. Gli hacker possono dirottare i router Wi-Fi non sicuri o creare hotspot fittizi per compromettere qualsiasi dispositivo vi si connetta. Un hacker potrebbe rubare o modificare qualsiasi dato venga inviato tramite una rete non sicura.

Anche se non ti colleghi alle reti Wi-Fi pubbliche, tieni presente che una VPN protegge il tuo dispositivo da altre minacce. Nascondendo il tuo indirizzo IP, puoi evitare tanti attacchi comuni da parte degli hacker. Molte VPN, inoltre, dispongono di filtro integrato per i malware, offrendo un ulteriore livello di protezione al tuo dispositivo.

Accesso sicuro ai servizi quando sei all’estero

L’accesso a molti siti web, app e servizi online è riservato ai residenti di determinati paesi o aree geografiche. Molto spesso le VPN sono usate proprio per accedere a questi servizi, quando però ci si trova all’estero.

Tutti i provider che consigliamo hanno server in Italia che aiutano ad accedere a canali TV e piattaforme di streaming italiani come Sky Go Italia, Mediaset, Canale 5, La5, Italia 1 e TV8.

Il nostro elenco, inoltre, include solo VPN in grado di riprodurre in streaming i contenuti di servizi come Netflix, Hulu, BBC iPlayer e Amazon Prime Video, nonché di accedere a online banking e siti di shopping nascondendo la posizione. Il sito web in questione vede solo la posizione del server VPN a cui scegli di collegarti; quindi, se ad esempio scegli un server in Italia, ti verranno mostrate opzioni di shopping italiane.

Tieni presente che le piattaforme di streaming bloccano quante più VPN possibile per adempiere ai propri accordi di licenza. Ne consegue che le VPN in grado di accedere ai popolari servizi di streaming sono davvero poche. Ti consigliamo quindi di affidarti ai provider che ti consigliamo e di testarli con le piattaforme di streaming che utilizzi sfruttando la garanzia soddisfatti o rimborsati.

Aggirare la censura

La censura di internet è davvero una seccatura, a prescindere dal fatto che ci si trovi in un paese con regime dittatoriale come la Cina o in un edificio aziendale coperto da un firewall particolarmente stringente. Instradando il tuo traffico internet attraverso un server VPN, puoi aggirare le restrizioni geografiche e accedere liberamente a internet. L’uso delle VPN è assolutamente legale nella stragrande maggioranza dei paesi.

Tuttavia, tieni presente che alcuni paesi bloccano i server VPN più noti; quindi, non tutti i provider riescono ad aggirare la censura. Verifica ciascuno dei servizi proposti e chiedi all’assistenza se la VPN riesce ad accedere ai siti censurati dal paese in cui ti trovi.

Torrenting

I fornitori di servizi internet spesso non vedono di buon occhio la pratica del torrenting, indipendentemente dal fatto che si scarichi qualcosa di legale o illegale. Questi potrebbero adottare delle misure al riguardo, ad esempio limitando la larghezza di banda. Inoltre, la rete BitTorrent è piena di troll che cercano di guadagnare qualcosa raccogliendo gli indirizzi IP di chi scarica file e inviando loro minacce con richieste di pagamento tramite i fornitori di servizi internet.

Una VPN è essenziale per il torrenting. Se ti colleghi a una VPN, il fornitore di servizi internet non è in grado di distinguere tra diversi tipi di traffico, torrenting o altro. Inoltre, dato che il tuo indirizzo IP è nascosto da quello del server VPN, questi troll non possono rintracciarti. Devi solo assicurarti che il provider che scegli non registri il tuo vero indirizzo IP. Per trovare quello che più fa al caso tuo, puoi confrontare l’elenco qui sopra con quello relativo alle migliori VPN per il torrenting.

WireGuard e Linux

Molte VPN oggi optano per il recente protocollo WireGuard, che garantisce alti livelli di sicurezza e velocità molto più elevate rispetto ad altri protocolli, ad esempio OpenVPN e IKEv2. In effetti, con le VPN che sono passate a WireGuard abbiamo riscontrato un aumento considerevole della velocità.

Sebbene WireGuard ora sia multipiattaforma, in origine era stato introdotto per il kernet di Linux: significa che puoi configurarlo manualmente o utilizzarlo all’interno di un’app VPN esistente. Delle VPN menzionate in precedenza, NordVPN e Surfshark sono quelle che hanno WireGuard già configurato.

Al momento della stesura di questo articolo, WireGuard è compatibile con Debian, Fedora, OpenSUSE, Red Hat, CentOS, FreeBSD, OpenBSD e diverse altre distribuzioni Linux.

Leggi anche: Le migliori VPN dotate di WireGuard

Una nota su OpenVPN

Anche se un provider VPN non dispone di un client nativo dedicato per la tua distribuzione Linux, quasi tutti hanno a disposizione i file di configurazione compatibili con OpenVPN. Tutto ciò che devi fare è scaricarne uno per ogni server a cui hai intenzione di collegarti. Un lavoro noioso, ma assolutamente fattibile.

OpenVPN è un ottimo protocollo, però il client è generico e non dispone di funzionalità come la protezione contro le perdite DNS e il kill switch. Anche in questo caso puoi trovare script e pacchetti che ti permetteranno di usufruire di questi strumenti, però noi preferiamo i client che li hanno già integrati.

Come installare e connettersi a OpenVPN sul terminale Linux

Ora ti mostreremo come installare il client OpenVPN su Ubuntu. Altre distribuzioni, ad esempio Mint e CentOS, dovrebbero funzionare allo stesso modo, ma la riga di comando potrebbe essere leggermente diversa.

  1. Apri il terminale.
  2. Digita “sudo apt-get install -y openvpn” e premi “Invio”.
  3. Inserisci la tua password da amministratore e premi “Invio”.
  4. Digita “y” e premi “Invio” per accettare tutte le dipendenze e completare l’installazione.
  5. Digita “sudo apt-get install network-manager network-manager-openvpn network-manager-openvpn-gnome” e premi “Invio”.
  6. Digita sudo apt-get install openvpn easy-rsa.

Ricorda che sulle versioni più recenti di Ubuntu potresti dover sostituire la parte di comando “apt-get” con “yum”.

Dopo aver installato OpenVPN, ti serviranno i file di configurazione. Solitamente si possono scaricare in formato .ovpn dal sito web del provider VPN. Ciascun file di configurazione è associato a un determinato server e a una posizione specifica; quindi, ti consigliamo di scaricarne una manciata per ciascuna posizione a cui intendi collegarti. Assicurati di avere un backup, nel caso un server non dovesse funzionare.

Procedura di connessione tramite riga di comando per la maggior parte delle distribuzioni:

  1. Con OpenVPN installato, digita “sudo openvpn –config” nel terminale e premi “Invio”.
  2. Trascina nel terminal il file di configurazione .ovpn del server a cui vuoi connetterti. Il percorso corretto verrà acquisito automaticamente.
  3. Premi “Invio” e attendi il messaggio “Sequenza di iniziazione completata”. A questo punto la connessione alla VPN è attiva. Ti consigliamo di ridurre a icona la finestra del terminale ma di non chiuderla, altrimenti la VPN si disconnetterà.

Questo è solo uno dei modi per connettersi. Puoi provare anche Ubuntu Network Manager o l’interfaccia grafica di OpenVPN. Queste opzioni potrebbero richiedere certificati e/o chiavi private per la tua VPN; quindi, accertati che siano disponibili sul sito web del tuo provider.

Come creare un kill switch VPN su Linux

Se per qualche motivo la VPN dovesse disconnettersi in modo inaspettato, il computer continuerà a inviare a ricevere traffico tramite la rete non protetta del tuo fornitore di servizi internet, e probabilmente non te ne accorgeresti neanche. Per evitarlo, puoi creare in autonomia un semplice kill switch che blocchi tutto il traffico internet fino al ripristino della connessione alla VPN. Ti mostreremo come scrivere alcune semplici regole utilizzando iptables e l’applicazione Ubuntu Ultimate Firewall (UFW).

Per prima cosa, devi creare uno script startvpn.sh che stabilisca le regole del firewall. Queste autorizzano il traffico solo sull’interfaccia di rete tun0 della VPN, e solo in direzione del tuo server VPN.

$ cat startvpn.sh
sudo ufw default deny outgoing
sudo ufw default deny incoming
sudo ufw allow out on tun0 from any to any
sudo ufw allow out from any to 54.186.178.243 # <-- note this is the IP from the "remote" field of your configuration file
sudo ufw enable
sudo ufw status
sudo openvpn client.conf &

Impostando queste regole, il traffico di rete non potrà passare attraverso nessun’altra interfaccia di rete. Se la VPN si disconnette, dal tuo sistema verrà rimossa l’interfaccia tun0 in modo che non vi siano altre interfacce attraverso cui possa passare il traffico, e la connessione internet verrà interrotta.

Al termine della sessione VPN, bisogna rimuovere le regole per consentire al normale traffico di rete di passare attraverso le consuete interfacce di rete. Il modo più semplice è disabilitare Ubuntu Ultimate Firewall. Se di solito hai regole di UFW impostate, dovrai mettere a punto uno script più dettagliato. In questo modo, rimuoverai le regole del firewall e interromperai openvpn con uno script chiamato “stopvpn.sh”.

$ cat stopvpn.sh
sudo ufw disable
sudo ufw status
sudo kill `ps -ef | grep openvpn | awk '{print $2}'`

Se usi altri metodi per collegarti alla VPN, puoi eliminare le ultime due righe di ciascuno script. Con questa configurazione, dovrai ricordarti di gestire manualmente lo script “startvpn.sh” prima di avviare la VPN utilizzando un metodo diverso. Una volta terminata la sessione VPN, non è difficile avviare lo script “stopvpn.sh”: noterai che la connessione sarà assente fino a quando non lo avrai avviato.

Qual è la migliore distribuzione Linux per la privacy?

Se ci tieni alla privacy, passare da MacOS o Windows a una qualsiasi distribuzione open-source Linux è già un passo nella direzione giusta. Apple e Microsoft raccolgono i dati personali degli utenti sui loro rispettivi sistemi operativi. È risaputo che entrambe le aziende collaborano con le forze dell’ordine e le agenzie di intelligence come la NSA. Microsoft utilizza i dati dei clienti per vendere annunci. Entrambi i sistemi operativi sono closed source, il che significa che il pubblico non può sbirciare nel source code per trovare vulnerabilità o backdoor.

Linux invece è open source e la sua sicurezza viene verificata di frequente dalla community. Le distribuzioni generalmente non hanno interesse a guadagnare vendendo i dati degli utenti a terze parti, anche se in passato Ubuntu ha collaborato con Amazon per monetizzare sugli utenti.

Non tutte le distribuzioni Linux sono create allo stesso modo, e alcune sono più sicure di altre. Se ne cerchi una che sostituisca quotidianamente un PC ma che sia anche progettata per mantenere un alto livello di privacy e sicurezza online, noi consigliamo Ubuntu Privacy Remix. È un sistema operativo basato su Debian e conserva tutti i dati degli utenti su un supporto removibile criptato, ad esempio un disco rigido esterno. Il sistema operativo non è manipolabile e dovrebbe essere immune alle infezioni da malware.

Per criptare la tua connessione internet avrai comunque bisogno di una VPN. La maggior parte delle app VPN dovrebbe funzionare correttamente su UPR.

Se Ubuntu Privacy Remix non è sufficiente e desideri utilizzare il tuo computer in completo anonimato, ti consigliamo TAILS. La sigla sta per “The Amnesiac Incognito Live System” e fa riferimento a una distribuzione Linux progettata dalle stesse persone che hanno creato la rete Tor. TAILS è un sistema operativo progettato per essere installato e gestito su CD o chiavetta USB. Si tratta di una versione rafforzata di Linux che instrada tutto il traffico internet attraverso la rete Tor. Una volta che viene rimosso dal dispositivo, non lascia alcuna traccia del suo utilizzo.

Crea la tua VPN

Se non ti fidi dei provider di servizi VPN commerciali o semplicemente preferisci una soluzione fai da te, puoi sempre creare la tua VPN configurando il tuo server. Le opzioni più comuni includono servizi cloud privati e virtuali come Amazon Web Services e Digital Ocean. Ecco un elenco di strumenti a tua disposizione per creare una VPN:

  • OpenVPN
  • Streisand
  • Algo
  • SoftEther VPN
  • StrongSwan

Ciascuno di questi strumenti ha i suoi pro e contro in termini di protocollo, sicurezza, funzionalità e facilità d’uso. Dai un’occhiata al nostro tutorial su come configurare OpenVPN con un client Linux e un’istanza Amazon EC2 Linux.

Tuttavia, anche se creando una VPN avrai pieno controllo di quasi tutti gli aspetti di gestione, ci sono comunque degli svantaggi. Innanzitutto, usare server già esistenti e app preconfigurate è molto più semplice. Poi, se utilizzi un servizio cloud come AWS o Digital Ocean, i tuoi dati dovranno comunque passare tramite un servizio di terze parti. Infine, avrai a disposizione solo un server e la relativa posizione a cui collegarti.

Un’ultima cosa, forse la più importante: se crei la tua VPN, tieni presente che la userai solo tu e forse alcuni conoscenti. Perciò, è più facile far risalire le attività online a un utente specifico. Le VPN che consigliamo per Linux, invece, in genere assegnano agli utenti indirizzi IP condivisi. A un singolo indirizzo possono essere assegnati decine, forse centinaia di utenti, anonimizzando il traffico una volta che questo lascia il server VPN.

Domande frequenti: VPN per Linux

Posso usare una VPN gratis per Linux?

Ti consigliamo di sfruttare la garanzia soddisfatti o rimborsati di uno dei provider VPN elencati in precedenza. Tutti dispongono di app per Linux con garanzia della durata massima di 45 giorni.

Come faccio a collegarmi a una VPN con Linux Network Manager?

Dipende dal tuo provider di servizi VPN e dal protocollo VPN che desideri utilizzare. Ti consigliamo di consultare la documentazione presente sul sito web della tua VPN. Potresti riuscire a scaricare i file di configurazione di OpenVPN direttamente dal sito web del provider e a importarli su Linux Network Manager. Una volta che hai pronto un file di configurazione o i dettagli della configurazione:

  1. Clicca sul pulsante di rete in alto a destra.
  2. Clicca su “VPN disattiva” e scegli le impostazioni VPN dal menu a tendina.
  3. Clicca sull’icona “+” accanto alla VPN.
  4. Importa il file di configurazione oppure scegli il protocollo che desideri configurare; quindi, inserisci i dettagli.
  5. Clicca su “Aggiungi”.
  6. A questo punto, la connessione VPN apparirà nella finestra di configurazione. Clicca sul cursore, che diventerà verde e la VPN sarà attiva.

Come si configura una connessione VPN L2TP su Linux?

Assicurati che il provider supporti L2TP/IPSec. Se supportato, puoi ottenere i dettagli di connessione necessari, che probabilmente includono una chiave di condivisione segreta, oltre a nome utente e password. Potresti dover installare L2TP dalla riga di comando. Dopodiché puoi aggiungere una connessione utilizzando Linux Network Manager seguendo gli stessi passaggi menzionati in precedenza.

Come faccio a connettermi automaticamente a una VPN su Linux?

La maggior parte delle VPN che consigliamo dispone di app dedicate per Linux, nelle cui impostazioni troverai l’opzione di connessione automatica. A seconda dell’app, ad esempio, puoi fare in modo che si colleghi alla VPN ogni volta che ti connetti a una rete pubblica o inconsueta.

Se la tua VPN è configurata manualmente, la disponibilità dell’opzione di connessione automatica dipende dal protocollo e dall’utilizzo di eventuali app VPN di terze parti.

Linux è il modo migliore per scaricare torrent ed evitare i virus?

La maggior parte dei malware viene creata per i sistemi Windows; quindi, le probabilità di infezione su Linux sono inferiori. Detto ciò, vale comunque la pena prendere precauzioni su Linux, perché il sistema operativo non è totalmente immune da queste minacce.

La cosa più importante è scaricare solo torrent sicuri, per i quali solitamente è presente un link nel sito ufficiale. Se non è possibile, cerca di scegliere torrent che hanno tanti feedback positivi e che sono condivisi da un buon numero di utenti.

Una VPN protegge la tua privacy da qualsiasi malintenzionato della rete BitTorrent e previene richieste indesiderate sul tuo dispositivo. Alcune VPN, come CyberGhost, includono una protezione integrata contro i malware.

Una VPN rallenta la connessione?

Tutte le VPN rallentano parzialmente la connessione internet, ma nella maggior parte dei casi è impercettibile. Esistono due motivi principali per la diminuzione della velocità.

Per prima cosa, l’app VPN presente sul tuo dispositivo deve criptare i dati in uscita e decriptare quelli in entrata, impiegando tempo e risorse. Il ritardo che ne risulta si nota di più sui dispositivi con hardware meno prestante.

Seconda cosa, i dati internet devono passare attraverso il server VPN. Sia quelli in entrata che quelli in uscita vengono instradati attraverso il server VPN, il quale si trova in una posizione diversa, il che aggiunge un ulteriore passaggio. Nella maggior parte dei casi, instradare i dati attraverso un proxy non è veloce quanto una connessione diretta. Per ridurre al minimo il ritardo che ne risulta, ti consigliamo di scegliere un server VPN vicino alla tua posizione.

Linux ha una VPN integrata?

No. Sebbene molte distribuzioni Linux siano compatibili con protocolli di tunneling VPN come L2TP/IPsec, OpenVPN e WireGuard, avrai comunque bisogno di un abbonamento a una VPN. I provider ti consentono di utilizzare il supporto VPN per Linux fornendoti server remoti a cui collegarti. Le VPN presenti in questa guida dispongono anche di app e di guide alla configurazione per Linux, per permetterti di installare la VPN e iniziare a utilizzarla per proteggere la tua privacy e offrirti un’accessibilità migliorata.

Quale VPN è meglio utilizzare in Cina su un sistema Linux?

Se ti trovi in Cina avrai bisogno di una VPN in grado di aggirare il potente firewall nazionale. Purtroppo, sono poche le VPN che funzionano in Cina, e alcune di queste hanno persino il sito web bloccato. Questo rende più difficile abbonarsi una volta arrivati in Cina. Per fortuna ci sono alcune VPN che forniscono una funzionalità di offuscamento che consente di stabilire una connessione e aggirare il firewall cinese.

Per saperne di più, consulta la nostra guida su quali VPN funzionano in Cina. Se cerchi una risposta rapida, ti consigliamo di optare per NordVPN, secondo noi la migliore VPN per Linux e per chi vuole utilizzare internet in Cina. Si tratta di un servizio ricco di funzionalità, che offre connessioni veloci e un eccellente sistema di offuscamento.

Cosa vede il provider di servizi internet se non uso una VPN per Linux?

Se non usi una VPN per Linux, il tuo fornitore di servizi internet potrà monitorare tutta le tue attività online. Quindi, vedrà la tua cronologia di navigazione e la quantità di tempo che trascorri su ciascun sito web. Può anche vedere quale dispositivo stai utilizzando e la tua posizione approssimativa. Tuttavia, con una VPN per Linux, i tuoi dati vengono instradati attraverso un tunnel criptato e le tue attività verranno nascoste all’ISP.

WireGuard è una buona opzione per gli utenti Linux?

Sì. WireGuard è un nuovo software VPN, sicuro e veloce, che utilizza una crittografia all’avanguardia e che è stato progettato per sfruttare le funzionalità di sicurezza più recenti disponibili su Linux.

WireGuard è ancora in fase di sviluppo, ma è già considerato uno strumento molto stabile che vanta un bacino di utenza in continua crescita. Si tratta di un’ottima scelta per chi cerca una soluzione VPN veloce, sicura e semplice.

Quale crittografia VPN dovrei usare su Linux?

Ci sono vari protocolli di crittografia VPN che puoi utilizzare con Linux, ma il più sicuro è AES a 256 bit con autenticazione hash HMAC SHA256. Questa combinazione garantisce sia la privacy dei dati sia l’autenticazione dei messaggi, ed è virtualmente impossibile da decifrare.

Posso guardare la TV italiana usando una VPN per Linux?

Sì. Se usi una dei servizi che consigliamo noi, puoi guardare la TV italiana usando una VPN per Linux. Le VPN elencate su questa pagina sono compatibili con diversi dispositivi e piattaforme, tra cui i computer Linux. 

Se desideri guardare la TV italiana con una VPN su un Linux, segui questi semplici passaggi:

  • Scegli una VPN affidabile che offra un client Linux. Puoi scegliere una VPN qualsiasi in questa pagina.
  • Iscriviti e abbonati a un pacchetto del provider VPN di tua scelta per ottenere le credenziali di accesso. Clicca sul nostro link per abbonarti alla VPN al prezzo più basso sul mercato.
  • Scarica e installa il client VPN per Linux offerto dalla VPN. È disponibile nell’area membri del sito (alcune VPN potrebbero richiedere l’installazione manuale.
  • Lancia l’applicazione della VPN o collegati manualmente usando il CLI, se la VPN che hai scelto lo richiede.
  • Seleziona un server VPN posizionato in Italia e ottieni un indirizzo IP italiano valido.
  • Non appena ti colleghi alla VPN, il tuo traffico internet sarà criptato e instradato attraverso il server italiano. Quindi, potrai guardare la TV italiana (all’estero, al lavoro, ecc.).
  • Vai sul sito web del tuo provider di servizi streaming. Qui sotto trovi i vari servizi elencati.

Ricorda che alcuni dei nostri suggerimenti possono funzionare con diversi servizi streaming. Ti consigliamo le nostre migliori opzioni perché hanno server  affidabili che funzionano con diversi servizi streaming italiani. Tuttavia, puoi testare ogni VPN per controllare se il tuo servizio preferito funziona senza alcun rischio, c’è sempre la garanzia soddisfatti o rimborsati.

Ecco l’elenco dei servizi streaming italiani che puoi guardare con una VPN per Linux:

  1. RaiPlay
  2. Mediaset Play
  3. Sky Go Italia
  4. DAZN Italia
  5. TIMVISION
  6. Infinity
  7. Netflix Italia
  8. Amazon Prime Video Italia
  9. Disney+ Italia
  10. NOW TV Italia
  11. La7 On Demand
  12. Eurosport Player Italia
  13. Chili Cinema
  14. Rakuten TV Italia
  15. VVVVID
  16. Rai Cinema Channel
  17. Nove On Demand
  18. Paramount+ Italia
  19. Sky On Demand
  20. Discovery+ Italia